Reduce da tragiche esperienze che l'hanno toccata sul piano personale fino a farla avvicinare alla morte si collocano le riflessioni dell'autrice, che in questo libro tenta di mostrare come sia importante per la psicologia del profondo rimanere fortemente ancorata alla dimensione umana e cessare di imitare penosamente il metodo scientifico. Pur ammirando la scienza e gli scienziati la Paris sostiene l'importanza di non scindere la conoscenza scientifica, incarnata dal progresso delle neuroscienze, da quella umana che pur sempre deve caratterizzare le psicologie del profondo. Paris affronta uno dei massimi dilemmi della psicologia contemporanea: come integrare le scoperte e le intuizioni delle neuroscienze e della medicina nell' approccio curativo fondato sull'attivazione dell'immagina